“O’Puorc’co’e sciuccaglie”
Ovvero il maiale con gli orecchini dallo spagnolo “chocallos”.
“Il rito va compiuto. E con esso, necessariamente, il sacrificio…“
Festa e Cucina Genuina alla Bio*Stamberga per onorare “Sauco” il nostro Maiale Nero antica varietà della tradizione suina in Campania, già nota ai Romani, domenica 13 Gennaio 2013, a Montella nel Parco Regionale dei Monti Picentini , rinomato per la bellezza del paesaggio.
Appuntamento in mattinata ore 11°° escursione alla Cascata del Fascio
a seguire Cucina Genuina e Musica a Ballo per organetti tammorre e castagnole
(dall’antipasto al dolce tutto autoprodotto, ricette tipiche della tradizione contadina esclusivamente a base di porco, da bere vino rosso aglianico bio senza solfiti aggiunti invecchiato 3 anni in botte o birra artigianale “Okorei”, acqua di fonte e grappa)
Ore 18°° proiezione del docu-film “Pig Business”
Pig Business Celebrity Trailer
info: Giovanni Di Genua, 3280668576/Gianpietro, 3289739045
Sito: http://vazapp.noblogs.org/
Email: vazapp@autoproduzioni.net
Indirizzo: Accoglienza Rurale ed Azienda Agricola Biologica e Biodinamica “Terra&Libertà”
Via: Sp 386 n. 66, Loc S.Francesco a Folloni,Montella (AV)
per chi desidera fermarsi la notte, posti letto in camerata comune tipo ostello (portarsi sacco a pelo) c/o la Biostamberga
Un po’ di Storia e caratteristiche nutrizionali
*in foto il nostro maiale Sauco da piccolo con i fratelli e la mamma…oggi ha un anno e mezzo ed è 2 quintali!!!
La razza nera con gli orecchini (o suino “Nero Casertano” o “Pelatella Napoletana”) ha origini antichissime, colui che ne studiò per primo le caratteristiche fu il prof. Salvatore Baldassarre, direttore dell’Istituto di Zootecnia della Regia Scuola di Agraria di Portici, che nell’800 ritrovò i primi riferimenti a caratteristiche proprie del Maiale Nero nel “De re rustica” di Columella e da bronzi, terracotte, bassorilievi, mosaici e pitture murali contenenti figure di porci e cinghiali ritrovate negli scavi di Pompei, Ercolano e dell’antica Capua..
Questa razza autoctona, oggi è tra le sei razze di suini italiani in via di estinzione ( Cinta Senese, Calabrese, Sarda, Siciliana, Mora Romagnola), soprattutto a causa delle ridotte dimensioni delle loro popolazioni e della poca valorizzazione economica delle loro potenzialità.
Il Maiale Nero possiede tutte le caratteristiche per essere allevata all’aperto, è, infatti, un animale rustico, capace di partorire autonomamente, valorizzare alimenti poveri, adatto al pascolo, frugale e precoce … Negli ultimi anni razze più produttive, selezionate per produrre carni più magre, hanno sostituito l’allevamento del suino nero, che ha subito una drastica riduzione; oggi però, vuoi per la conservazione delle risorse genetiche, vuoi per la richiesta di prodotti tipici e genuini si è tornati alla rivalutazione del Maiale Nero.
La qualità della carne è particolarmente adatta alla trasformazione, una carne di eccezionale qualità, ricercata dai gastronomi più raffinati perché tenera, marezzata, ritiene bene gli umori e sprigiona profumi e sentori quasi selvatici.
Da uno studio condotto dalla Consdabi (Consorzio per la sperimentazione, divulgazione applicazione di biotecniche innovative) di Benevento in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli, è emerso che i grassi del maiale nero sono simili, per composizione, ai grassi dell’olio extravergine di oliva.
“Gli acidi, presenti in discreta quantità nel lardo di questi suini sono in grado di ridurre il livello del cosiddetto colesterolo cattivo LDL e di aumentare relativamente quello del colesterolo ‘buono’ HDL. Quest’ultimo aspetto è molto importante in quanto le HDL esercitano un ruolo protettivo contro le malattie cardiovascolari, riducendo, tra le altre cose, l’inserimento e il deposito delle LDL nelle pareti dei vasi sanguigni”.
prossimi appuntamenti:
dal 17 al 20 Gennaio “La notte dei Falò“ (saremo presenti con i ns prodotti a Nusco -AV- accoglienza rurale per viandati alla biostamberga solo su prenotazione)
2 e 3 Febbraio: Festa della Candelora e matrimonio dei femminielli, faremo anche noi la tradizionale “ juta a montevergine“ prima e dopo accoglienza rurale e cucina per viandati alla biostamberga solo su prenotazione
9 Febbraio: Sabato 9 Festa a Ballo in Maschera, accoglienza rurale e cucina per viandanti alla BioStamberga aspettando i 3 giorni a seguire di “tarantella e carnevale montemaranese“ a pochissimi km da montella
17 Febbraio: “Corto Circuito“ mercato contadino della filiera corta flegrea
22/23/24 Febbraio: * Napoli “La parmigiana e la Rivoluzione“ elogio alla frittura ed altre pratiche militanti – scambio semi – teatro contadino – ammesca paranze – food sound system – feria dei prodotti contadini, dell’artigianato manuale e della vita vernacolare. *una collaborazione casacuma_genuino*clandestino…se hai un problema…aggiungi olio! d’oliva naturalmente!
(*comunicheremo noi a breve i dettagli per eventuali possibili collaborazioni con la “Parmigiana e la Rivoluzione”)
(per approfondimenti clicca sulle parti evidenziate)